Triskell Celtic Festival
Il tragitto dei concerti sulla lunga distanza si può riassumere in: preparazione al viaggio, viaggio vero e proprio, termine del viaggio. Nella prima fase si ripassa mentalmente tutto quello che c'è a bordo e si inizia a maturare la convinzione che si è dimenticato a casa qualcosa di importante. Più la meta è lontana e più questa sensazione diventa opprimente in breve tempo. Nella seconda fase ognuno raggiunge la parte più interna del suo io e la esteriorizza trovando dei passatempi a lui congeniali, tipo criticare aspramente la musica scelta dai compagni di viaggio. Queste diatribe di solito finiscono al bancone dell'autogrill dove si ristabilisce l'ordine e si ritrova coesione polemizzando sulle tariffe. Durante la terza fase si prende confidenza con il luogo dell'esibizione, con la facilità o meno dei parcheggi, con la facilità o meno degli alberghi e con la facilità o meno in generale. Quest'anno siamo stati convocati alla XVIII edizione del Triskell Celtic Festival, un nome importante, di quelli da non trascurare. Arrivati giusto in tempo per il soundchek, abbiamo realizzato che il palco ed il service erano più che ragguardevoli. Tanto è bastato per farci affrontare il concerto con un'eccezionale dose di determinazione e qualche vena di apprensione: questi sono eventi importanti, sia mai che un soffio di Bora mandi tutti gambe all'aria o sollevi pericolosamente il kilt (in effetti durante la serata la temperatura si è abbassata parecchio, questo sì). E siamo anche stati fortunati perchè durante la notte ha iniziato a piovere, quindi abbiamo lasciato Trieste il mattino successivo al concerto sotto un cielo plumbeo, con una grande nostalgia di manzo stufato alla Guinness e una pinta di Kilkenny. Da ogni concerto di impara qualcosa, ciascuno compila il suo diario di memorie invisibile e in quest'occasione possiamo affermare quasi certamente che: 1) Se guidi e nel contempo senti un rumore nel Bomby e ti preoccupi, il danno è sempre una cosa trascurabile. La volta che senti rumore e non ti preoccupi è, per esempio, la cinghia del climatizzatore che si strappa. 2) Quando qualcuno della band dice: "andate a dormire tranquilli, metto io la sveglia per domani" i casi sono due: o non l'ha messa, o l'ha messa tre ore prima del previsto. E lui non si sveglia. Arrivederci Triskell!
